Insegnante di Colonia nella cucina televisiva: procedimento disciplinare dopo un congedo per malattia!
Un insegnante di Colonia è sospettato di aver partecipato ad un programma televisivo nonostante fosse in congedo per malattia. Avviato il procedimento disciplinare.

Insegnante di Colonia nella cucina televisiva: procedimento disciplinare dopo un congedo per malattia!
Un insegnante di Colonia fa notizia con il suo aspetto relativamente non convenzionale. Durante un lungo periodo di assenza per malattia, si dice che sia apparso in due programmi televisivi di cucina. Il governo del distretto di Colonia ha ora avviato un procedimento disciplinare per indagare sulle accuse. Su richiesta dell'Agenzia di stampa tedesca (dpa), l'autorità ha confermato il sospetto, ma per il momento lo tratta con cautela fornendo ulteriori informazioni. I dettagli del processo non sono pubblici a causa della riservatezza delle misure adottate dal personale.
Al controverso insegnante è stato chiesto di rispondere per iscritto. L'obiettivo è chiarire se i programmi siano stati registrati o trasmessi durante la sua malattia. La procedura viene avviata se esistono “prove fattuali sufficienti”, come sembra essere il caso in questo caso. Se il sospetto non viene confermato, il procedimento potrebbe essere interrotto.
Critica e primo sguardo alle malattie croniche nella scuola
Il caso ricorda quello di un insegnante della regione della Ruhr che rimase in congedo per malattia per ben 16 anni senza mai essere stato inviato dal medico di fiducia. Questi incidenti portano sotto i riflettori anche la politica. La FDP esprime aspre critiche nei confronti dei controlli lassisti sulle malattie a lungo termine nelle scuole. Un rapporto sulla situazione attuale del Ministero dell'Istruzione mostra che 1.388 dipendenti pubblici sono stati in congedo per malattia per un periodo di tempo più lungo, di cui 582 per più di un anno e 14 per più di cinque anni. Ciò che è preoccupante è che solo circa la metà di queste persone sono state presentate all’ufficiale medico, sollevando dubbi sui processi di controllo della malattia.
Un portavoce del Ministero ha annunciato che rivedrà le procedure per il trattamento delle malattie croniche, in particolare per ottimizzare la Gestione dell'Integrazione Aziendale (BEM). Se si è malati per più di 30 giorni lavorativi nell'arco di un anno bisogna offrire questa gestione, che serve non solo al rientro al lavoro, ma anche alla prevenzione e alla promozione della salute.
Normative e sistemi di reporting
La direzione scolastica è tenuta a segnalare al governo distrettuale le assenze per malattia. Possono essere adottate misure speciali, soprattutto dopo una malattia che dura più di sei settimane. Gli insegnanti ricevono il pagamento continuo dello stipendio fino a sei settimane, dopodiché è dovuta un'indennità di malattia. Le autorità competenti hanno il diritto di rivedere la cessazione dal pagamento del salario se la durata della malattia supera un determinato periodo.
Tuttavia le disposizioni di legge, come ad esempio l'articolo 167 comma 2 SGB IX, stabiliscono che agli insegnanti che sono assenti per più di sei settimane debba essere offerta una gestione dell'integrazione aziendale (BEM). L'obiettivo è superare qualsiasi forma di incapacità al lavoro e prevenire ulteriori incapacità al lavoro. Queste discussioni sono confidenziali e possono essere rifiutate senza alcuno svantaggio.
La corretta gestione delle malattie croniche a scuola rimane quindi una questione centrale, non solo in politica, ma anche per gli stessi insegnanti colpiti. Mentre un insegnante di Colonia fa scalpore, sullo sfondo c'è un problema molto più ampio che deve essere urgentemente esaminato.