Ogni terzo euro dei Comuni va all'assistenza sociale e giovanile!
Colonia investe sempre più nella spesa sociale. Lo studio mostra come i comuni gestiscono i cambiamenti di bilancio e affrontano le sfide.

Ogni terzo euro dei Comuni va all'assistenza sociale e giovanile!
Le cifre attuali parlano da sole: le città e i comuni tedeschi investono oltre un terzo dei loro budget in questioni sociali e sviluppo giovanile. Questo sviluppo è particolarmente impressionante in uno studio dell’Istituto tedesco per l’economia (IW Colonia), che mostra che la spesa in questo settore è aumentata di ben il 50% dal 1992. Particolarmente degno di nota è l’aumento dell’assistenza sociale e dell’assistenza all’infanzia, che non sono più solo aspetti secondari dei bilanci comunali, ma rappresentano compiti centrali. Radio Colonia riferisce che questa non è solo una sfida ma anche una necessità per i comuni di oggi.
La composizione della spesa comunale è cambiata significativamente negli ultimi 30 anni. Mentre altri settori, come la costruzione di strade o lo smaltimento delle acque reflue e dei rifiuti, sono in declino, la spesa sociale è diventata più importante. Questi cambiamenti sono spesso il risultato di decisioni politiche a livello statale e federale. Gran parte della spesa comunale è determinata da norme di legge come SGB II (previdenza di base), SGB VIII (assistenza all’infanzia e alla gioventù) e SGB XII (aiuto sociale), che hanno un’influenza diretta sulla situazione finanziaria dei Comuni. Queste leggi costituiscono la base della spesa sociale comunale, che comprende diversi aspetti come prestazioni in denaro, infrastrutture e servizi e ora ha un posto permanente nel bilancio.
Uno sguardo alle sfide finanziarie
Non sorprende che l’elevata spesa sociale stia portando a problemi fiscali in molte città e comuni. Questa sfida è particolarmente pronunciata nei comuni finanziariamente più deboli. Secondo un’analisi approfondita, la spesa lorda per la gioventù e gli affari sociali è in costante aumento a livello nazionale, e i risultati dell’Agenzia federale per l’educazione civica mostrano anche un drammatico aumento della spesa per la sicurezza sociale. Nel 2017 ammontavano a circa 788 miliardi di euro, pari al 57,2% della spesa del bilancio pubblico. Il bpb sottolinea che in questa struttura svolge un ruolo centrale soprattutto la sicurezza sociale, che ha assorbito 621 miliardi di euro.
Questo sviluppo potrebbe avere conseguenze di vasta portata per le finanze comunali. Per questo motivo molti ritengono urgentemente necessario il discorso attuale secondo cui il governo federale dovrebbe alleggerire gli oneri dei comuni. Mentre la richiesta di compensazione finanziaria tra governo federale e governo locale è condivisa tra i partiti, la necessità concreta di agire spesso rimane in secondo piano. Ad oggi non esiste un approccio uniforme per fornire ai comuni le risorse finanziarie di cui hanno bisogno per coprire i propri oneri sociali. Uno sguardo alle differenze regionali mostra che nella Renania Settentrionale-Vestfalia e nell’Assia, ad esempio, i comuni coprono la quota maggiore della spesa sociale con l’85%, mentre la Turingia ha la quota più bassa con il 38% Wikipedia rende chiare queste differenze.
In sintesi, la spesa sociale comunale non è solo una questione di bilancio, ma anche una dichiarazione delle priorità sociali e delle sfide che le città e le comunità devono affrontare. Gli studi dimostrano che questi investimenti hanno una forte rilevanza sociale e allo stesso tempo illustrano la necessità di trovare gli aiuti necessari per i comuni. Un segnale forte in tempi in cui l’integrazione sociale e la cura dei bambini sono più importanti che mai.