Il capolavoro di Schönberg: un ricordo degli orrori dell'Olocausto a Colonia
Il 7 giugno 2025 Andrés Orozco-Estrada dirigerà “A Survivor from Varsavia” di Schönberg a Gürzenich, Colonia.

Il capolavoro di Schönberg: un ricordo degli orrori dell'Olocausto a Colonia
A Colonia si celebra un evento musicale molto speciale: il melodramma di Arnold Schönberg “Un sopravvissuto da Varsavia” verrà eseguito con l'Orchestra Gürzenich sotto la direzione di Andrés Orozco-Estrada. Questa prima assoluta dell'opera, che è già considerata una delle opere più potenti sull'Olocausto, entra nel profondo e riceve importanti riconoscimenti. Forte Concerti Il pezzo storico è accompagnato da Dominique Horwitz come relatore.
"Un sopravvissuto da Varsavia", composto nel 1947, affronta l'orribile scena del ghetto di Varsavia e le brutali selezioni a cui furono sottoposti molti ebrei. In circa sette minuti, Schönberg descrive le raccapriccianti circostanze che hanno portato agli omicidi. La prima ebbe luogo il 4 novembre 1948 ad Albuquerque, nel Nuovo Messico e fu un grande successo. “È un manifesto artistico che non solo affronta gli orrori dell’Olocausto, ma serve anche da monito per le generazioni future”, ha affermato Luigi Nono, che ha descritto l’opera come un “manifesto musicale estetico della nostra epoca”.
Il significato dell'opera
L'opera raggiunge il suo culmine emotivo nel finale, quando i prigionieri cantano il credo ebraico "Shema Yisrael" di fronte alla morte. Forte Wikipedia Il brano è arricchito da una varietà di elementi musicali e linguistici e riflette la brutalità che gli occupanti nazionalsocialisti inflissero alla popolazione. Schönberg ha originariamente creato l'opera sotto l'impressione delle atrocità che lui stesso ha vissuto e che ha elaborato profondamente nella sua identità artistica.
Il cast dell'opera comprende non solo un'orchestra d'archi, ma anche un coro maschile e vari ensemble di fiati. Un aspetto interessante è che Schönberg ha basato la composizione su un'unica riga di dodici toni e ha diviso l'opera in tre parti: introduzione, racconto e coro finale.
Il percorso di Schönberg verso la composizione
Arnold Schönberg nacque nella Vienna ebraica nel 1874 e crebbe nel quartiere ortodosso di Leopoldstadt. Ma il suo rapporto con l'ebraismo era complesso; la sua educazione fu fortemente influenzata dalla musica popolare viennese e non necessariamente dalle tradizioni religiose. Le sue esperienze con l'antisemitismo e le esperienze traumatiche della prima guerra mondiale lo portarono a concentrarsi maggiormente sulle sue radici ebraiche nelle sue opere successive. Poiché lui stesso era figlio di eventi così brutali, il confronto divenne ancora più rilevante nelle sue composizioni successive.
Nel 1913 Schönberg si convertì al protestantesimo, per poi ritornare al suo ebraismo nel 1933, poco prima della sua emigrazione negli Stati Uniti. Ciò che serviva come espressione della sua identità si è rivelato una fonte profonda della sua creatività. “A Survivor from Varsavia” non è quindi solo un'opera musicale, ma anche una testimonianza scioccante della sua storia di vita che ha a che fare con la perdita e la memoria.
Andrés Orozco-Estrada, che verrà a Colonia la prossima stagione come Gürzenich Kapellmeister, ha celebrato numerosi successi con la sua divertente direzione. Questa volta dimostrerà la sua buona mano nell'interpretare l'opera complessa e commovente di Schönberg.
Il fatto che gli abitanti di Colonia si impegnino con un pezzo così storico non solo arricchisce la vita culturale della città, ma offre anche l'opportunità di ancorare il ricordo dell'oblio non solo nelle orecchie, ma anche nel cuore. L'opera di Schönberg rappresenta un collegamento indispensabile con la storia e ancora oggi è spesso inclusa nei programmi scolastici.