Colonia è in fermento: l'app Uber X è stata vietata per violazione della legge!
Per il momento Uber non può più utilizzare la sua app “Uber X” a Colonia. Il tribunale regionale di Colonia decide sulle violazioni della legge sul trasporto passeggeri.

Colonia è in fermento: l'app Uber X è stata vietata per violazione della legge!
Con una decisione storica del 15 ottobre 2025, il tribunale regionale di Colonia ha dichiarato che la funzione dell’app “Uber X” non può più essere utilizzata per organizzare viaggi in auto a noleggio. Questa sentenza fa seguito ad una causa intentata dalla cooperativa di taxi di Colonia Taxi Ruf Köln, che lamentava violazioni della legge sul trasporto passeggeri. In caso di violazioni, Uber rischia multe severe fino a 250.000 euro per caso o addirittura la reclusione. Ma la sentenza non è ancora definitiva, poiché Uber può presentare ricorso entro un mese, come riporta Rundschau Online.
La causa è nata da suggerimenti di tassisti che hanno raccolto prove che Uber stava violando la legge che vieta ai conducenti di auto a noleggio di accettare ordini di corsa diretta dai clienti. Secondo la giurisprudenza nazionale tali ordini possono essere impartiti solo tramite un ufficio centrale presso la sede della società. Il tribunale regionale di Colonia ha ritenuto che la funzionalità dell'app fosse concepita in modo tale da aggirare le disposizioni di legge. L'avvocato Dr. Carsten Mathias, rappresentante della causa, ha sottolineato che l'app è stata programmata in modo tale che non fosse necessaria alcuna sede aziendale, in modo da poter aggirare i requisiti legali.
Monitoraggio e possibili sanzioni per Uber
La sentenza non ha conseguenze solo per Uber, ma ha anche un impatto sugli utenti dell'app. Anche se attualmente i clienti possono continuare ad accedere all’app, la cooperativa dei taxi di Colonia insiste affinché il divieto venga monitorato e le violazioni vengano punite. La stessa Uber contesta l'ipotesi secondo cui il tribunale regionale avrebbe vietato completamente l'uso dell'app. Tuttavia, nella motivazione della sentenza si afferma chiaramente che l'attuale forma di organizzazione del viaggio non è consentita, come riferisce WDR.
In passato Uber aveva ripetutamente tentato di aggirare le norme di legge in Germania. Lo sfondo sono le sfide poste dalla legge sul trasporto passeggeri, in vigore dagli anni '60. Già nel 2019 l’allora ministro federale dei trasporti Andreas Scheuer (CSU) presentò un documento chiave che prevedeva l’abolizione dell’obbligo di restituzione per i conducenti di auto a noleggio e dava ai servizi di pooling la possibilità di trasportare insieme passeggeri con destinazioni simili. Questi sforzi hanno però incontrato la resistenza delle associazioni dei taxi, che hanno visto a rischio la loro posizione sul mercato, come riporta la Süddeutsche Zeitung.
Nelle prossime settimane sarà emozionante vedere come Uber reagirà alla sentenza e se la società intraprenderà azioni legali. La cooperativa dei taxi di Colonia ha già annunciato che vigilerà attentamente sul rispetto del divieto. L'esito di questa controversia potrebbe avere conseguenze di vasta portata per l'intero settore dei servizi di trasporto.