Attacco scioccante a Colonia: poliziotta gravemente ferita durante l'operazione!
Il 15 novembre 2024, un cittadino congolese precedentemente condannato ha aggredito i passanti a Ehrenfeld e ferito gravemente un agente di polizia.

Attacco scioccante a Colonia: poliziotta gravemente ferita durante l'operazione!
Recentemente è diventato pubblico un incidente scioccante nel quartiere Ehrenfeld di Colonia, che ha riacceso il dibattito sulla violenza della polizia e su come comportarsi con i responsabili. Il 15 novembre 2024, Mbanbe M., 40 anni, originario del Congo con precedenti penali, ha aggredito casualmente i passanti e ferito diverse persone. È stata chiamata la polizia e all'arrivo degli agenti il colpevole ha opposto una fiera resistenza. Particolarmente drammatica è stata l'aggressione contro una poliziotta, che non solo l'ha spinta a terra ma l'ha anche trascinata per i capelli. In un momento fatidico, Mbanbe le ha staccato con un morso un pezzo di orecchio, provocandole non solo gravi lesioni fisiche, ma anche rendendo inabile la poliziotta e provocandole un intenso trauma. Rapporto24 riferisce che l'auricolare morso è stato cucito chirurgicamente, ma è stato respinto dal corpo dell'ufficiale.
Nel successivo processo, conclusosi il 30 maggio 2025, Mbanbe M. ha ammesso i fatti, ma ha dichiarato di non ricordarselo perché era sotto l'effetto di droghe. Il tribunale regionale di Colonia gli ha inflitto una pena detentiva di quattro anni e ha inoltre ordinato il pagamento di 30.000 euro a titolo di risarcimento alla poliziotta traumatizzata. Il giudice Necmettin Gül ha descritto l'atto come un “crimine estremamente grave” e ha sottolineato che gli attacchi contro gli agenti di polizia sono puniti più severamente ai sensi della sezione 114 del codice penale rispetto a reati simili contro privati.
Concentrarsi sulla gestione della violenza della polizia
Questo incidente getta una luce brillante sulla questione della violenza della polizia, di cui ormai si parla sempre più in Germania dopo il caso George Floyd negli Stati Uniti. Studi come quelli dell’Università Goethe di Francoforte sul Meno dimostrano che la violenza della polizia può essere presente non solo in situazioni eccezionali, come ad esempio grandi eventi, ma anche nelle operazioni quotidiane. La violenza della polizia è definita come l’uso eccessivo della forza fisica da parte degli agenti, che ha raggiunto proporzioni allarmanti in Germania. Lo studio rivela che a essere colpiti da tali esperienze sono soprattutto i giovani e che lo stress, la carenza di personale e la scarsa comunicazione sono spesso fattori scatenanti di attacchi violenti. Deutschlandfunk sottolinea che la cultura della polizia talvolta considera la violenza un comportamento normale, il che costituisce un problema costante.
La recente decisione del BGH sulle richieste di risarcimento del dolore e della sofferenza potrebbe fornire nuovo slancio al trattamento legale della violenza della polizia. Finora erano coperti solo i danni materiali. Un nuovo diritto legale ai danni non patrimoniali, come quelli causati da falsi arresti, potrebbe contribuire a rafforzare lo status giuridico dei cittadini che hanno subito danni a seguito di azioni di polizia. Anche in questo caso non vanno ignorate le esigenze degli agenti di polizia: una riforma della formazione della polizia e una migliore comunicazione potrebbero aiutare a disinnescare tali situazioni critiche prima che si aggravino. Ulteriori misure volte a combattere lo “spirito di corpo” all’interno della polizia e a migliorare le indagini penali sugli incidenti sembrano essenziali per rafforzare la fiducia nelle forze dell’ordine. Haufe sottolinea che è importante che i cittadini colpiti abbiano la fiducia necessaria per denunciare gli incidenti e intraprendere azioni legali.