Tumulto a Colonia: il divieto del simbolo dell'arcobaleno scatena le proteste dei genitori!
L'apertura del campus educativo a Colonia-Kalk il 6 luglio 2025 provoca proteste contro il divieto dei simboli dell'arcobaleno.

Tumulto a Colonia: il divieto del simbolo dell'arcobaleno scatena le proteste dei genitori!
Il 6 luglio 2025 a Colonia-Kalk è stato inaugurato solennemente il nuovo campus educativo arcivescovile. Ma l'evento non è stato risparmiato dai titoli dei giornali, poiché la disputa sul simbolo dell'arcobaleno ha suscitato molto entusiasmo. Il simbolo dell’arcobaleno, simbolo della comunità LGBTQIA+ in tutto il mondo e simbolo di diversità e inclusione, è stato bandito dalla direzione scolastica, suscitando la protesta di genitori e studenti. Come RTL segnalato, durante la celebrazione dovranno essere evitati indumenti provocanti e rivolti contro il datore di lavoro.
Le reazioni non hanno tardato ad arrivare. I genitori si sono indignati per il divieto e hanno organizzato proteste per mostrare il loro sostegno al simbolo dell’arcobaleno. Tra le altre cose, durante la cerimonia molti genitori e bambini hanno indossato bottoni, magliette e borse arcobaleno per illustrare il loro punto di vista. Durante la distribuzione degli adesivi arcobaleno, due alunni delle scuole elementari sono stati invitati a toglierli perché "il cardinale non voleva questo", ha spiegato il portavoce della leadership diocesana. Il mondo riferisce inoltre che il pastore Marianne Arndt è stato espulso dal cortile della scuola da un addetto alla sicurezza dopo aver distribuito adesivi.
Parola chiarificatrice del cardinale Woelki
Il cardinale Rainer Maria Woelki, intervenuto durante la cerimonia di apertura, ha sottolineato l'importanza della diversità. Tuttavia, ha inevitabilmente creato confusione quando il suo portavoce ha chiarito di non essere informato sui conflitti specifici che circondano i simboli dell'arcobaleno. Mentre la direzione scolastica ha affermato che non esisteva alcuna direttiva ufficiale contro il simbolo dell’arcobaleno, alcuni insegnanti e amministratori scolastici hanno affermato di essere sotto pressione affinché evitassero tali simboli. Un capo dipartimento ha addirittura accusato il simbolo di essere un “simbolo di lotta contro l’arcidiocesi”.
Tali tensioni non sono più nuove nella società odierna. Secondo un sondaggio dell’Associazione lesbica e gay tedesca (LSVD), uno studio recente mostra che circa il 14% delle persone LGBTIQ sono state discriminate nel loro ambiente scolastico negli ultimi dodici mesi. Inoltre, il 60% degli intervistati ha affermato di non poter parlare apertamente del proprio essere queer. Queste informazioni illustrano le sfide che gli studenti queer nelle scuole tedesche affrontano ogni giorno. Il campus educativo, che secondo i suoi principi è aperto a studenti di ogni estrazione sociale e religiosa, si trova quindi di fronte alla questione di come può e vuole vivere veramente la diversità. LSVD ha scoperto nel suo studio che molte scuole hanno ancora molto da recuperare quando si tratta di sostenere e accettare studenti queer.
Resta da vedere come il campus educativo e l’arcidiocesi affronteranno i conflitti emergenti e se stabiliranno linee guida più chiare per una cooperazione aperta e rispettosa in futuro. Una cosa è certa: la discussione sul simbolo dell’arcobaleno non è solo un segno delle attuali tensioni sociali, ma anche un invito alla riflessione sui valori dell’accoglienza e dell’inclusione nelle istituzioni educative.