Arcidiocesi di Colonia non risponde: il tribunale respinge la richiesta di dolore e sofferenza
Una donna fa causa all'arcidiocesi di Colonia per 830mila euro per abusi sessuali; La Corte respinge la causa per responsabilità ufficiale.

Arcidiocesi di Colonia non risponde: il tribunale respinge la richiesta di dolore e sofferenza
Nel caso di gravi abusi sessuali avvenuti negli anni '70 e '80, il tribunale regionale di Colonia ha stabilito che l'arcidiocesi di Colonia non era responsabile. Una donna di 58 anni aveva chiesto un risarcimento di 830.000 euro dopo aver subito abusi quando era figlia adottiva di un prete. Il sacerdote in questione è stato condannato a dodici anni di carcere nel 2022. Il tribunale ha respinto la causa per mancanza di collegamento tra le attività ecclesiastiche del sacerdote e gli abusi (LTO).
L'attore ha fatto valere una pretesa di responsabilità ai sensi del § 839 comma 1 del Codice civile tedesco e dell'art. 34 Legge fondamentale. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che l’abuso non potesse essere considerato parte dell’esercizio dell’ufficio. È stato inoltre stabilito che la cura del figlio adottivo era una responsabilità dello Stato e non faceva parte dell'attività della Chiesa. "Non tutti gli atti di un funzionario della chiesa costituiscono l'esercizio di una carica pubblica", ha spiegato la corte (Specchio).
Controversie sulla responsabilità
Il portavoce della corte ha sottolineato che la sentenza è stata emessa sulla base della legge attuale. Matthias Katsch dell'iniziativa “Eckiger Tisch” per le persone colpite ha espresso forti critiche alla decisione e ha annunciato ricorso. Egli sostiene che la sentenza dimostra o l'ignoranza della concezione del sacerdozio da parte della Chiesa cattolica o un pregiudizio contro l'istituzione di Colonia. (CNA). Il ragionamento della corte ha seguito la linea secondo cui solo gli atti avvenuti in stretto collegamento con l'attività della chiesa potrebbero dar luogo a responsabilità.
Allo stesso tempo, un'altra decisione del tribunale regionale di Colonia fa luce sulla discussione sulla responsabilità dell'arcidiocesi per altri casi di abuso. In un caso separato, la corte ha stabilito che l’arcidiocesi può essere responsabile per la violenza sessuale commessa dai leader volontari del gruppo dei chierichetti in un caso senza precedenti. I giudici presumono che la guida dei gruppi di chierichetti influisca sull’“area centrale del lavoro comunitario” e agisca come un “braccio esteso della diocesi”. (Specchio).
Una prospettiva per il futuro
In questi casi, il tribunale regionale ha chiarito che non tutte le azioni dei sacerdoti o dei loro dipendenti possono essere considerate atti ufficiali. Alcuni di essi, commessi nell'ambito delle attività ecclesiastiche, potrebbero comportare la responsabilità dell'arcidiocesi. Ciò potrebbe avere conseguenze di vasta portata per l’arcidiocesi di Colonia, poiché l’arcidiocesi potrebbe affrontare un centinaio di casi in più, il che potrebbe mettere sotto pressione l’istituzione ecclesiastica (CNA).
La prossima udienza per chiarire l'importo del risarcimento si svolgerà il 29 aprile 2025. Resta da vedere quali decisioni prenderà il tribunale in questa complessa e triste questione e come si manifesteranno le basi giuridiche in futuro.